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mercoledì 23 giugno 2010

Considerazione ( personali) sul Federalismo....



COSA C’E’ DIETRO QUESTO FEDERALISMO?

Forse, se ogni tanto alziamo lo sguardo oltre l’orizzonte dell’Argentario, capiamo cosa sta succedendo attorno a noi e cosa si prepara per il futuro dei nostri giovani.

1 – Lo Statuto del movimento Lega Nord, approvato dall' assise straordinaria dell' ottobre 1978,si intitolava “Statuto della Lega Nord per l’indipendenza della Padania”;

2 – Lo Statuto della Lega Nord per l’indipendenza della Padania, rivisitato e approvato nel corso del Congresso Federale Ordinario del 1 – 2 – 3 marzo 2002, recita: “Art.1, Finalità, Il Movimento politico denominato “Lega Nord per l’Indipendenza della Padania” (in seguito indicato come Movimento oppure Lega Nord o Lega Nord - Padania), costituito da Associazioni Politiche, ha per finalità il conseguimento dell’indipendenza della Padania attraverso metodi democratici e il suo riconoscimento internazionale quale Repubblica Federale indipendente e sovrana.”

3 – L’art. 2 dello Statuto prevede che il movimento si articoli in sezioni territoriali che comprendono tutto il nord e si fermi al Centro Italia fino a Toscana – Umbria – Marche, escludendo il resto;

4 – Il Regolamento della Lega Nord, approvato dal Consiglio Federale in data 1° luglio 2002 si Intitola: “Regolamento della Lega Nord per l’indipendenza della Padania”;

5 – Nel Congresso Lega Nord di Assago 2002 – Qualcuno dei colonnelli di Bossi aveva fatto cambiare i manifesti, dato che dovevano intervenire Berlusconi e Fini, in Lega Nord Padania, non più «Lega per l' Indipendenza della Padania». Intervenne Bossi e fece cambiare i manifesti ripristinando “Padania indipendente”

6 – Il 19.7.2009 Bossi dichiara: "Noi vinciamo sempre e sono certo che presto arriverà la Padania e presto Venezia ne sarà la capitale"

7 – Anche oggi, fine Maggio 2010, sia lo Statuto che il Regolamento hanno il medesimo titolo;

LA STRATEGIA CAMBIATA DELLA LEGA NORD:

- Bossi rinuncia ai fucili della Padania, lo ricordiamo? per iniziare una nuova strategia che opera all’interno del sistema, utilizza i suoi finanziamenti e il suo contesto democratico, per lottare contro il sistema e disgregarlo dall’interno.

– 1° passo - la Lega Nord pone il tema FEDERALISMO FISCALE, utile a mantenere le risorse al nord, dove sono prodotte. Leggere articolo Corriere 21.4.2010 di G. Sartori che sottolinea come nel mondo il processo federale sia nato come processo di aggregazione e non si hanno esperienze inverse: dallo Stato unitario a quello federale che tra l’altro nessuno sa o dice quanto costi.

Ma qui nasce già un prima domanda, alla quale nessuno, per ora, sa dare una risposta. Le banche, i grandi organismi finanziari, le grandi imprese ecc. come ripartiranno territorialmente i propri proventi? A quali Regioni pagheranno le tasse di competenza regionale;

- 2° passo – il FERALISMO DEMANIALE – progetto già disegno di legge col nome di “Codice delle Autonomie” che intende spogliare lo Stato centrale dei beni demaniali, cioè del proprio patrimonio che in gran parte è utile a garantire l’ingente debito pubblico. Intanto impoveriamo lo Stato Centrale di mezzi economici per devolverli a Regioni e Comuni poi vediamo;

- 3° passo – REPUBBLICA PRESIDENZIALE – è naturale che il rafforzamento delle autonomie sia bilanciato da un rafforzamento dei poteri del Governo centrale, tanto più se spogliato del proprio patrimonio. E questo step è sincrono all’ambizione di Berlusconi che vuol diventare Presidente eletto dal popolo;

- Vedremo poi i passi successivi;

LA COSTITUZIONE ITALIANA:

- Art. 5 – “La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali”

QUINDI – Com’è possibile che la Lega Nord sia un partito ammesso nell’alveo costituzionale nonostante la sua finalità dichiarata e documentata, “indipendenza della Padania”, sia in contrasto con l’art. 5 della Costituzione? Non s’è mai vista, nella storia, un movimento che utilizza metodi e finanziamenti dello Stato democratico per lottare contro la sua unità. Oppure si pensa che lo Statuto della Lega Nord dica certe cose, così, tanto per dirle, come fossero parole prive di senso. I Carbonari che lottavano contro gli stati regionali lo facevano da posizioni nascoste e a forza di fucili:

PERCHE’ i partiti d’opposizione tacciono su questo contrasto? Paura dell’Eta? E’ una cosa che non riesco a capire. Mi aiutate? Il PD semplicemente si astiene. Ma come ci si può astenere su un progetto così importante, che avrà conseguenze durature e anche deleterie. Boh!
Il Federalismo fiscale viene presentato e sostenuto come necessità virtuosa di mettere sotto controllo la spesa pubblica delle regioni del Sud spendaccione e mafiose;

MI DOMANDO, ma c’erano altri mezzi per raggiungere questa finalità, senza tirare in ballo questo cavolo di federalismo, bastava che Stato centrale facesse ciò che dovrà comunque fare e cioè fissare canoni di costi standard per sanità ecc. proporzionali alle capacità di entrate, il tutto mitigato dal fondo di solidarietà per le regioni più povere;

NOI TOSCANI saremo domani il profondo Sud della Padania, il che un po’ consola e un po’ deprime.
Insomma non mi va di finire sotto i cafoni bossiani, allora propongo che s’annullino molti anni di storia, si richiamino in Toscana i discendenti dei Lorena, si ritorni al nostro bel GRANDUCATO, attorno al quale si radunino i novelli Riformatori e saremo un bella e florida Svizzera che può mandare un tranquillo Vaffa a Bossi e ai suoi cafoni e quelli sì terroni.

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