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sabato 25 settembre 2010

Orto in Condotta, Corporate Gardens...ossia...ritorno alle origini???



EDUCAZIONE ALLA NATURA

«Orto in condotta», l'iniziativa
per educare agli alimenti sani
Il Comune insieme a "Slow food" propone spazi verdi coltivati a ortaggi nelle scuole, centri anziani e ospedali.


ROMA - Il Comune di Roma e Slow Food insieme per portare la buona alimentazione sulle tavole dei giovani alunni della capitale. A questo mira l’ambizioso progetto ’Orto in condotta’ presentato giovedì in Campidoglio alla presenza del sindaco di Roma, Gianni Alemanno, e del presidente internazionale di Slow Food, Carlo Petrini. Il protocollo si pone come obiettivo quello di realizzare nelle scuole primarie e dell’infanzia un piccolo orto in cui gli studenti possano imparare il valore dei prodotti regionali ed avvicinarsi così ad un’alimentazione sana ed equilibrata. Questo attraverso la collaborazione degli esperti di Slow Food che cercheranno di coinvolgere anche le famiglie dei ’giovani agricoltori’. Un piano che nella mente del sindaco Alemanno non si ferma qui: il primo cittadino ha infatti annunciato l’intenzione di estendere l’iniziativa anche ad altre realtà comunali come centri anziani, ospedali e lo stesso Campidoglio, dove prossimamente sorgerà uno spazio verde coltivato ad ortaggi.

«PUNTIAMO SULLA QUALITA'» - «C'è un aspetto educativo, di esperienza che i ragazzi poi portano nelle famiglie e nella loro vita. Questa progettualità si deve estendere ad altre realtà e portarla nei centri anziani, nelle strutture sanitarie e di assistenza», lo ha detto il sindaco di Roma Capitale Gianni Alemanno a margine della sottoscrizione del protocollo tra il Comune e la condotta slow food di Roma per la realizzazione del progetto 'Orto in condotta'. «Anche il Campidoglio avrà il suo orto come coronamento, come simbolo evidente di questo tipo di strategia. Si tratta di immaginare uno sviluppo urbano diverso», ha aggiunto Alemanno. «Questo tipo di mentalità è la migliore risposta alla situazione di crisi che stiamo vivendo che non si risolve con nuovi modelli industriali che vanno a ripetere cicli economici già visti ma puntando sulla qualità. Roma lo vuole essere in maniera particolare. Noi siamo per molti versi -ha concluso Alemanno - la capitale dell'alimentazione a livello internazionale e siamo una città che ha delle tradizioni gastronomiche incredibili».

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