giovedì 29 luglio 2010
Sigaretta???...NO GRAZIE....ho smesso da anni...e non ricomincierò!!!
Ricerca
Fumo, 323 geni vanno in tilt per le bionde.
Uno studio scopre nuovi effetti nocivi delle sigarette sul Dna: oltre al danno fisico sui geni (mutazioni), c'è anche un danno funzionale sulla regolare attività delle cellule
MILANO - Sono ben 323 i geni che «sballano» quando si fuma. Ovvero, mentre si gusta una sigaretta il nostro Dna cambia la sua normale attività e nel nostro organismo centinaia di geni stanno perdendo letteralmente la bussola, funzionando in modo anomalo perché «offuscati» dal fumo. È quanto emerge da uno studio appena pubblicato sulla rivista BMC Medical Genomics. Già di recente una ricerca del Wellcome Trust Sanger Institute di Cambridge, in Gran Bretagna, aveva dimostrato i danni causati ai geni dal tabacco: i ricercatori avevano calcolato che in media ogni 15 sigarette nel Dna del fumatore compare un difetto genetico, una mutazione.
ESPRESSIONE - Ora gli studiosi americani della Southwest Foundation for Biomedical Research in Texas svelano che non solo il tabacco danneggia fisicamente i geni provocando mutazioni, ma riesce persino a mandare in tilt il loro modo di funzionare, mettendo cioè a soqquadro quella che tecnicamente si definisce «espressione dei geni». «Il nostro studio ha scoperto che non solo i singoli geni, ma interi network sono influenzati dall’esposizione al fumo - spiega Jac Charlesworth, primo autore della ricerca -. Mai prima d’ora era stato preso in considerazione un campione così vasto di persone e mai era emerso un legame così grande tra il fumo e la trascrizione dei geni: la scala a cui l’esposizione influenza i livelli di espressione è incredibile». Gli esperti hanno arruolato 1240 persone, tra fumatori e non, e osservato «in diretta» i danni provocati dal fumo, registrando il livello di attività del genoma nelle cellule del campione (analizzate tramite un semplice prelievo di sangue.). Nei fumatori ben 323 geni modificano la propria attività rispetto ai corrispondenti geni nel Dna dei non fumatori.
4MILA SOSTANZE - Le alterazioni trovate, scrivono gli autori, hanno una serie di influenze negative sul corpo, dal sistema immunitario a diversi processi legati al cancro, alla morte delle cellule e al metabolismo. «Si tratta di un lavoro interessante - commenta Piergiorgio Zuccaro, direttore dell’Osservatorio Fumo alcol e droga dell’Istituto Superiore di Sanità - perché aggiunge informazioni sui meccanismi genetici e molecolari con cui il fumo scatena una serie di malattie». Oggi infatti conosciamo moltissime patologie fumo-correlate, ma in tanti casi ancora non sono chiari i meccanismi molecolari che le innescano. «Quando si fuma - prosegue Zuccaro -, si lasciano entrare nei polmoni e quindi, attraverso il sangue, in tutte le parti del corpo circa 4.000 sostanze, di cui 80 cancerogene come gli idrocarburi policiclici aromatici e le ammine aromatiche. Molti di questi composti sono note cause del cancro, provocando mutazioni alle cellule che favoriscono lo sviluppo di una neoplasia. Altre esercitano un tipo di tossicità diverso, e in parte ancora ignoto, ma comunque sono dannose».
Tratto dal Corriere della Sera on line del 29 Luglio 2010
Vera Martinella
(Fondazione Veronesi)
29 luglio 2010
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento