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mercoledì 27 aprile 2011

Thailandia Vs Cambogia.....ma con tutti i problemi che avete.....cè bisogno di farsi la guerra..per cosa?????



Thailandia-Cambogia, ancora scontri per templi Hindu contesi

PHNOM PENH (Reuters) - Soldati thailandesi e cambogiani si sono scontrati oggi per il sesto giorno vicino a due templi Hindu del 12esimo secolo oggetto della contesa, come ha riferito il ministero della Difesa cambogiano al termine di una notte di scontri in cui è morto un thailandese.

I colloqui tra i ministri della Difesa di Thailandia e Combogia per porre fine alla più sanguinosa disputa sui confini degli ultimi anni sono stati cancellati improvvisamente, spazzando via le speranze di una fine immediata dei combattimenti, in cui finora sono morte almeno 14 persone.

Il ministro della Difesa Prawit Wongsuwon doveva incontrare l'omologo cambogiano, Tea Banh, a Phnom Penh, e invece è andato in Cina per impegni fissati in precedenza.

"Siamo favorevoli ai colloqui ma solo se la Cambogia la smetterà di sparare per prima", ha detto il portavoce dell'esercito thailandese Sansern Kaewkamnerd.

Il premier thailandese Abhisit Vejjajiva ha scelto un approccio più conciliante, dicendo che i colloqui tra i ministri della Difesa sono stati semplicemente "riprogrammati".

Secondo molti esperti gli scontri per questi territori sono alimentati da interessi politici.

Tratto da Reuters.com del 27 Aprile 2011.

mercoledì 20 aprile 2011

Eyeballing: New Generation...chi ci capisce qualcosa è bravo!!!!!!!!



Una 'moda' che si diffonde velocemente grazie a Internet
Vodka negli occhi, la nuova trasgressione. La psicologa: ''Ai ragazzi servono regole''


Roma, 20 apr. (Adnkronos/Ign) - Vodka negli occhi per sballarsi. Si chiama 'eyeballing' l'ultimo rito dello sballo che dilaga tra i giovanissimi durante le notti della movida romana trascorse nelle piazze della capitale, Campo dei Fiori inclusa. A riportare la notizia è 'Il Messaggero'.
Il gioco è semplice: pupille aperte e vodka versata come fosse un collirio. Si fa aderire all'occhio l'imboccatura della bottiglia piena di superalcolico o il bordo del bicchiere colmo versando la vodka nel bulbo. L'effetto è immediato: dal momento che l'alcol filtra attraverso le mucose ed entra nel flusso sanguigno.

La moda dell'eyeballing, 'importata' dai campus inglesi e francesi, scorre velocemente grazie a internet: su YouTube circolano centinaia di video che fanno vedere come si fa.
Ma la vodka versata negli occhi può provocare conseguenze pericolose alla vista, fino al trapianto di cornea nei casi piu' gravi. "Si va dai bruciori fortissimi a piccole lacerazioni che possono portare anche al trapianto di cornea nei casi più gravi - dice in un'intervista Alessandro Carboni, medico oculista dell'ospedale San Camillo di Roma - l'alterazione e il contatto con una sostanza come l'alcol puo' dare opacizzazione della vista e perforazione della cornea".

"C'è una serie di sintomi - prosegue l'oculista - la lacrimazione, il rossore, l'impossibilità di aprire gli occhi, dipende dalla quantità di vodka. Già un cucchiaino di caffè di soluzione alcolica può causare conseguenze importanti e dieci secondi possono determinare ferite corneali". Ma in cosa consiste lo sballo? "Non da' solo un effetto locale sulle pupille, quindi di forte irritazione ma provoca una distorsione sulle immagini - spiega il medico - parliamo di uno sballo sia visivo che organico. In alcuni casi si può svenire".

Da parte sua, Anna Oliverio Ferraris, docente di psicologia dell'età evolutiva alla Sapienza di Roma, commentando all'ADNKRONOS la notizia dell'ultima tendenza diffusa tra i giovani, dice: ''I giovani tendono a spingersi sempre oltre, quando esauriscono certe trasgressioni ne cercano di nuove. Sono pronti a provare qualunque novità. Non bisogna aspettarsi che si autolimitino: i ragazzi si aspettano che gli adulti prendano posizione ed è compito di questi ultimi imporre delle forme di divieto che limitino certi comportamenti".

"Se poi però il divieto resta soltanto formale e non viene fatto rispettare, non serve a niente - ammonisce Ferraris - i ragazzi sanno di poter trasgredire e lo fanno con maggiore entusiasmo". Quanto al fenomeno sociale dell'eyeballing, secondo la psicologa, "l'incapacità di trovare soddisfazioni in modi semplici e naturali spinge i ragazzi, sin da piccoli, a cercare cose che tendono ad amplificare stati emotivi ed eccitazioni. Non si sballano isolatamente: sono insieme e vogliono perdersi insieme, in gruppo diventa difficile dire di no".

Tratto da adnkronos.com del 20 Aprile 2010

sabato 16 aprile 2011

...C'è SOLO un Capitano.....



Capitan Totti vende casa:
«Astenersi perditempo e laziali»
L'annuncio immobiliare del numero 10 giallorosso che per 5.300.000 euro cede il suo superattico al Torrino


ROMA - «Vendesi attico e superattico 500 metri quadrati, piscina sul terrazzo, grande Jacuzzi al piano di sotto, zona tranquilla, 5.300.000 euro trattabili, astenersi perditempo e laziali». Questo è l'annuncio della casa messa in vendita da Francesco Totti. Secondo quanto riporta il settimanale Panorama, il capitano della Roma sarebbe pronto a traslocare dal quartiere Torrino all'Eur e ad abbandonare così il grande appartamento dove vive con la moglie Ilary Balsi e i due figli.

A CACCIA DI UN ACQUIRENTE - Ma per ora il numero 10 giallorosso non avrebbe ancora trovato qualcuno disposto a pagare oltre 5 milioni di euro per la sua abitazione, né giallorosso né tifoso della Lazio. Secondo Panorama, Totti sarebbe interessato «a uno o più appartamenti del nuovo grattacielo supertecnologico Eurosky Tower, sempre in zona, di 28 piani».

Tratto dal Corriere on line.it
15 Aprile 2011

giovedì 14 aprile 2011

Vendesi BORGO Storico...a prezzi stracciati..!!!!!



CURIOSITA'
Un borgo medioevale
al costo di un appartamento
In vendita a 550.000 euro un intero paesino abruzzese


MILANO- Quanto costa un pezzo di storia nel cuore del Parco Gran Sasso e Monti della Laga? Appena 144 euro al metro quadrato. Tanto serve per acquistare il borgo medioevale di Valle Piola, frazione disabitata del comune di Torricella Sicura, in provincia di Teramo, a circa mille metri sul livello del mare ed a pochi chilometri dal confine con Ascoli Piceno.

550.000 EURO - I proprietari del paesino fantasma si accontentano di soli 550 mila euro – meno di quello che in alcune città serve per un comodo appartamento in centro - in cambio di «undici edifici in muratura di pietra locale a vista da restaurare per una superficie calpestabile totale di 3.800 metri quadrati e da terreni circostanti di 60.000 metri quadrati». L’annuncio è apparso pochi giorni fa su alcuni dei principali siti di compravendita immobiliare. Ad inserirlo è stato Giacomo Ciapanna, geometra col pallino delle ristrutturazioni, che lì sogna di realizzare quanto già fatto dall’immobiliarista italo-svedese Daniele Kihlgren a Santo Stefano di Sessanio. «Il progetto – spiega Ciapanna - è nella fase iniziale. Il nostro vero obiettivo è quello di ridare vita a Valle Piola. Il prezzo non è elevato perché, altrimenti, nessuno lo acquisterebbe».

VALORE STORICO INESTIMABILE - Eppure il borgo ha un valore storico inestimabile, se si considera che il primo documento scritto sull’abitato risale al 1059 e che, all’interno di questo piccolo nucleo di case incastonate in uno scenario mozzafiato, sono presenti reperti storici unici. Come i “gafii”, i caratteristici balconi di origine longobarda. Valle Piola risulta abbandonata dal 1977, si legge su Wikipedia, quando l’ultima famiglia si trasferì altrove, ma ora «il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga vuole riportarlo a nuova vita con un progetto di ristrutturazione e rivitalizzazione». Un equivoco. Forse un errore. Che l’enciclopedia on-line farebbe bene a correggere. L’Ente Parco al momento non sta portando avanti alcun piano di recupero. Né potrebbe, anche volendo, sia per mancanza di fondi sia perché le risorse ministeriali sono indirizzate principalmente alla tutela e alla valorizzazione dell’ambiente. Anche le casse del Comune di Torricella Sicura piangono miseria.

ARIA PURA - Il sindaco, Daniele Palumbi, che alla storia della sua terra sembra sinceramente affezionato, è rammaricato. «Il borgo è davvero un gioiello, dal punto di vista paesaggistico e storico – dice – e noi abbiamo fatto di tutto per riportarlo alla vita. Abbiamo tentato anche con un bando per la locazione di una struttura ricettiva, l’unico edificio di cui siamo proprietari insieme ad altri due ruderi. Ha risposto una sola persona, che poi ha rinunciato. E poi, come se non bastasse, sono arrivati i vandali a danneggiarla». Nel borgo si respira aria pura. Siamo nel versante nord-orientale del Monte Farina, in un anfiteatro naturale da cui nasce il Rio Valle, affluente del fiume Vezzola. Al paese si arriva percorrendo una strada bianca che poi diventa selciata tra le case e i ruderi (via della Fauna) e continua come mulattiera. La strada è uno dei problemi da superare. Il Comune sta cercando un finanziamento di 500 mila euro almeno per asfaltare l’accesso a Valle Piola. Risorse che, al momento, appare difficile reperire.

Tratto dal Corriere della Sera on line del 14 Aprile 2011
Nicola Catenaro

martedì 12 aprile 2011

Spese Sanitarie dei Ns politici: solita VERGOGNA all'Italiana....


Spese sanitarie, la Casta non muore mai Per i deputati 10 milioni all'anno di rimborsi

Dall'omeopatia ai trattamenti termali ecco i rimborsi erogati dal Fondo di solidarietà della Camera per l'assistenza sanitaria dei deputati: oltre dieci milioni di euro all'anno. Sette milioni finiscono nelle tasche degli "ex" che continuano a ricevere gli stessi vantaggi. Oltre ai politici benefici anche per i familiari, inclusi i conviventi.

Roma - Auto blu, telefonino e pc di serie, ottimi pasti a prez­zi «popolari». Poteva mancare l’assistenza sanitaria integrati­va nel novero dei benefit dei deputati? No, di certo!

E quanto costino i rimborsi erogati dal Fondo di solidarie­tà della Camera lo hanno rive­lato i radicali con la loro cam­pagna Parlamento­Wikileaks , che svela su Internet i segreti di Montecitorio e dintorni. Eb­bene, nel 2010 la «cassa mu­tua privata » degli onorevoli ha rimborsato spese per 10,1 mi­lioni di euro. Un dato in legge­ro calo sia rispetto agli oltre 11 milioni del 2009 che ai circa 12 del 2008. Gli iscritti sono 5.574 poiché il regolamento del Fon­do consente l’iscrizione non solo agli onorevoli e ai familia­ri (inclusi i conviventi more uxorio , modifica introdotta dalla presidenza del cattolico Casini), ma anche agli ex parla­mentari, ai familiari, ai benefi­ciari di­quota del vitalizio non­ché a giudici e presidenti eme­riti della Consulta.

Le maggiori voci di spesa so­no rappresentate da ricoveri e interventi (3,17 milioni, 31,3% del totale) e odontoiatria (3,09 milioni, 30,5%), mentre un al­tro 10% circa è rappresentato dai 973mila euro di rimborsi per fisioterapia. Oltre 745mila euro se ne vanno tra analisi e accertamenti, mentre grazie ai 3.636 euro dell’omeopatia il totale delle visite mediche su­pera i 700mila euro. Da segna­l­are che 153.189 euro sono de­dicati al rimborso del ticket, ossia deputati, ex deputati e fa­miliari si rivolgono al Servizio sanitario nazionale pagano e successivamente chiedono il rimborso della spesa alla Ca­mera.

E pensare che, come ri­velò un servizio delle Iene qual­che anno fa, basta solo dire di essere un parlamentare e nei malandati ospedali pubblici italiani si srotolano i tappeti rossi... Ben 7,3 milioni di euro degli oltre 10 di rimborsi vanno agli ex deputati. Si spiegano anche così alcune voci di spesa come occhiali (488mila euro), prote­si ortopediche (37.412 euro), protesi acustiche (186.400), sclerosanti (28mila euro) e as­sistenza infermieristica (7.653 euro). Di non trascura­bile entità anche le voci «cure termali» (200mila euro) e «psi­coterapia » (257mila euro) che cura l’anima e anche la depres­sione da trombatura. Tutto tra­sparente, quindi, grazie ai ra­dicali che tuttavia si lamenta­no per non aver avuto accesso ai dati sui rimborsi per shiatsu­terapia e balneoterapia.

Per non cadere in facili qua­lunquismi è opportuno ricor­dare che sia i deputati che gli «ex» pagano l’assistenza inte­grativa versando un contribu­to mensile scalato dallo «sti­pendio ». Per gli onorevoli si tratta di 526,66 euro (il 4,5% dell’indennità).Il Fondo si reg­ge sui contributi (11,3 milioni nel 2009) e sugli interessi deri­vanti dagli investimenti della liquidità, distribuita in 140 mi­lioni di pronti contro termine presso Dexia, in una gestione patrimoniale da 28 milioni presso Mps e in un portafoglio di titoli di Stato italiani da 180 suggerito gratuitamente da Bankitalia.

Assodato che una copertura assicurativa sarebbe molto più costosa, restano due que­stioni sul tavolo. La prima è re­lativa alla sanità pubblica: se i deputati si organizzano una «mutua», è probabile che si fi­dino più del privato, ma in con­creto fanno poco per estende­re a tutti i cittadini lo stesso gra­do di libertà. La seconda è più prosaica: se possono «permet­tersi » anche l’assistenza inte­grativa, non saranno pagati un po’ troppo?

Tratto da il Giornale.it del 12 Aprile 2011.

lunedì 11 aprile 2011

Toscana in the word: sempre detto che "siamo avanti"......



Salute
I più longevi al mondo?
Vivono in Toscana
Secondo uno studio, nella regione si invecchia meglio grazie a abitudini alimentari e socio-culturali


MILANO-Capita che, spulciando tra le cronache, a cadenza periodica, spunti fuori l'ultracentenario armeno o magari tibetano. Perché si vorrebbe dimostrare che si vive meglio al di fuori del cosiddetto «occidente industrializzato», malato di benessere. La verità è che, al di là degli aneddoti episodicj andando a esaminare i dati macro, i più longevi al mondo vivono al centro di quell'Occidente. Sono i nostri toscani. Gli uomini in assoluto con un'aspettativa di vita di 79,6 anni e le donne, seconde c0n 84.7 , superate solo dalle giapponesi (86). Una percentuale nettamente aumentata negli ultimi 15 anni: nel 1995 l'età media era di 75, 7 per i maschi e 81,8 per le donne.

OLIO E CASE DEL POPOLO Lo dice uno studio commissionata dalla Regione Toscana. I motivi? Ovviamente risiedono nella cultura alimentare: il celebre olio, gustoso e a basso contenuto calorico, principe della dieta mediterranea che nella gastronomia locale, ricca di vegetali, trova la sua massima espressione. Ma se questa nomea è assodata, quello che, sempre secondo la ricerca, incide di più è il contesto socio-culturale (per il 60% almeno, secondo lo studio) dei toscani. Non invecchiano soli e tristi fiorentini e pisani, ma contano ancora sullo spirito di aggregazione, simboleggiato dai circoli, dalle attività ricreative, dalle vecchie case del popolo. E l'aria incide: dei 3.600.000 abitanti della regione, solo 800.000 vivono nelle macroaree urbane, come quella di Firenze. Il resto, come si suol dire, è ancora tutta campagna...

Tratto da Il Corriere on line
11 aprile 2011

sabato 2 aprile 2011

La fede?...oltre che cattolica....sempre al dito!!....



Gli uomini non portano piu la fede. Forse hanno ragione loro????

Quelli che “tanto io sono a posto con me stesso”, quelli che “col mio lavoro, mi dà fastidio”, poi i giovanotti trendy che la affogano tra anelloni d’argento, gli alternativi che la portano a destra, i creativi che la custodiscono nel portamonete (mio marito), infine i fatalisti: “non mi entra più”.

Se l’istituto del matrimonio vacilla, anche la fede non si sente tanto bene. All’anulare degli uomini, fateci caso, sta sparendo.
Mentre noi donne difficilmente ce ne separiamo. Prima, in una riunione di lavoro o a una cena, mogli e mariti si distinguevano. Ora, vai a sapere. La fede la portano i fidanzati, i cattolici rigorosi e i mariti di fatto, gli esteti e, naturalmente, i conquistatori di razza. Ma spesso gli uomini onestamente ammogliati, e sinceramente innamorati delle loro consorti, ne fanno a meno.

In fondo che cosa ci dice di un uomo la fede al dito? Che è sposato? Che è fedele? Mah. E allora, perché portarla?

Forse hanno ragione loro. Addio anello e liberi tutti, di sentirsi impegnati o no, e di non dirlo a nessuno. Tanto, quelli che lo devono sapere, lo sanno. La fede non è più in voga perché ha conservato soltanto il suo carattere privato – e qui, ognuno fa quel che vuole - ma ha perso quello sociale. Esibire il simbolo del matrimonio significava dichiarare di appartenere a una categoria fondante, a una società costruita sulla famiglia e quindi indirettamente sul matrimonio. Oggi tra società liquida e famiglie fluide, l’unica cosa che conta, alla fine è l’amore.

Una collega mi ha detto: la verità è che noi donne, a differenza dei maschi, ci accomodiamo subito nel matrimonio.
Soddisfatte e inanellate. Ma è proprio vero?

Tratto dal Corriere della sera on line del 02 Aprile 2011.

venerdì 1 aprile 2011

Cocaina: occhio al naso......e non solo.......



Prevenzione basata sull'aspetto fisico in oltre 100 locali
Attenti al «naso da coca»: campagna
choc per i clienti delle discoteche
Il chirurgo plastico Garampelli: «Sempre più pazienti devono farsi operare per i danni ai tessuti


MILANO - «Ragazzi, non sniffate: potrebbe venirvi il "naso da coca"». Si potrebbe condensare così il senso della campagna «Nasi puliti-Liberi di respirare la vita», lanciata da Paolo Gottarelli, chirurgo plastico specialista in chirurgia nasale, insieme con Klaus Davi e la testimonial Elenoire Casalegno. L'iniziativa, che ha l'appoggio del Sindacato Italiani Locali da Ballo, coinvolgerà gli avventori di oltre 100 discoteche in tutta Italia. L'obiettivo è quello di rendere consapevoli i ragazzi dei rischi cui può condurre l'abuso di sostanze stupefacenti; e visto che cuore, cervello e sistema nervoso non si vedono, si è deciso di puntare sull'aspetto fisico, argomento al quale il pubblico dei locali notturni è molto sensibile. Un po' come hanno fatto negli Usa, con la campagna choc che mostra come in pochi mesi si sono «imbruttiti» 21 detenuti che facevano abuso di stupefacenti.

CADUTA DEL NASO - «Il "naso da coca" è una piaga in costante crescita», ha spiegato Gottarelli, che ha eseguito uno studio su 100 suoi pazienti milanesi, monitorizzati per 4 mesi e in seguito operati. Secondo i dati forniti dal chirurgo, 6 di questi pazienti evidenziavano danni provocati da cocaina; e in tre casi i pazienti hanno avuto «una vera e propria caduta del naso». L'utilizzo di cocaina, ha spiegato il chirurgo, compromette la circolazione sanguigna, determinando un danneggiamento progressivo dei tessuti interni, fino alla necrosi: «Si ha difficoltà a respirare e, in molti casi, l'operazione chirurgica diventa inevitabile». Inoltre, ha aggiunto Gottarelli, «soprattutto nelle metropoli, l'inquinamento ambientale costituisce un'aggravante che non deve essere trascurata e, anzi, prevenuta».

Tratto da Il Corriere on line del 01 Aprile 2011.

MAi compensi ai Big Manager:OK.....ma ai dipendenti qualcuno di pensa??????



Retribuzioni - Da Montezemolo a Tronchetti, a Geronzi
I 25 manager più pagati d'Italia
La maxiliquidazione di Profumo


MILANO - Alessandro Profumo, Luca Cordero di Montezemolo, Marco Tronchetti Provera, Cesare Geronzi e Paolo Scaroni. Sono loro i cinque top manager più pagati a Piazza Affari nel 2010, in base ai dati finora pubblicati dalle più importanti società quotate in Borsa. Alessandro Profumo, amministratore delegato di Unicredit fino allo scorso settembre, guida indisturbato la classifica con un compenso di 40,6 milioni, di cui 38 milioni come liquidazione: 36,5 alla voce incentivo all'esodo e 1,5 milioni per un patto di non concorrenza. In un accordo complessivo in cui - si legge in una relazione del gruppo - Unicredit si è impegnata a versare in beneficenza due milioni. Destinataria l'associazione di don Colmegna.

Al secondo posto, nella classifica di presidenti e amministratori delegati le cui società hanno già pubblicato i bilanci o le relazioni con tanto di tabella sui compensi, c'è l'ex presidente di Fiat, Luca Cordero di Montezemolo. I milioni in questo caso sono 8,7, dovuti in gran parte non alla buonuscita di Fiat (1,03 milioni) ma all'incarico, ancora ricoperto, di presidente della Ferrari (7,5 milioni). Medaglia di bronzo a Marco Tronchetti Provera, presidente di Pirelli, che arriva a sfiorare i 6 milioni, di cui 2,4 da percepire nel corso del 2011.

Segue in classifica Cesare Geronzi, che somma la presidenza di Mediobanca prima a quella delle Generali poi. L'assegno totale, per un anno e mezzo (il bilancio di Piazzetta Cuccia va da luglio a giugno), vale più di 5 milioni. Chiude la «top five» l'amministratore delegato di Eni Paolo Scaroni, con un «cedolino» annuale da 4,4 milioni. Il «ranking» prosegue con decine di milionari. Fino alla posizione 25, cui arriva la classifica qui sopra, ma anche oltre. E tra le società che ancora mancano all'appello delle pubblicazioni ci sono nomi molto grandi, da cui è presumibile attendersi nuovi super compensi.

Le retribuzioni, comunicate direttamente dalle società, possono contenere delle voci calcolate sulla base dei risultati degli anni passati, o inquadrarsi all'interno di complicati piani di incentivazioni a lungo termine, o ancora includere benefici non monetari come auto e polizze. E, naturalmente, possono essere arricchite da cospicui schemi di stock option: i milioni crescerebbero ancora. Non ci sono solo i numeri, però. La classifica dei paperoni di Piazza Affari, per esempio, a oggi è dominata dagli uomini: nessuna donna nella «top 25». La lista è provvisoria, certo, ma è probabile che non molto cambierà una volta che si conosceranno i dati di tutte le blue chip italiane.


Tratto dal Corriere on line
Giovanni Stringa
01 aprile 2011

Eurolega di Basket: tutti a Barcellona..........



Basket: EUROLEGA, QUARTI DI FINALE

La Montepaschi entra nella Final Four
Siena batte l'Olimpiakos Pireo 88-76 in gara 4 ed è ammessa nel gotha del basket continentale.

SIENA- La Montepaschi Siena ha battuto 88-76 l'Olympiakos Pireo in gara-4 dei quarti di Eurolega ed accede alle Final Four. Parziali dei primi tre tempi 29-18, 50-36, 68-61. La squadra di Simone Pianegiani entra così dopo tre anni nel novero delle 4 squadre più forti del Vecchio Continente.

Tratto dal Corriere on line
31 marzo 2011